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Trise, ecco come funzionerà la nuova tassa sui servizi
16/10/2013
Il nuovo tributo sui servizi comunali non si chiamerà più Tares, ma Trise, COME FUNZIONALa Trise si articolerà in due parti. La prima riguarderà la gestione dei rifuti urbani (Tari), la seconda coprirà i costi relativi ai «servizi indivisibili» dei comuni (Tasi) che sarà dovuta «da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune le unità stesse».
COME E QUANDO SI PAGAIl versamento è effettuato, per l'anno di riferimento, in quattro rate trimestrali, scadenti entro il 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre. I comuni possono variare la scadenza e il numero delle rate di versamento. È consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.CHI LO PAGALa Tari, si legge nella bozza della legge di stabilità, è dovuta «da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree stesse». Analoghi i presupposti della Tasi. QUANTO SI PAGASpetta ai Comuni la disciplina tariffaria della Tari e le aliquote della Tasi. L'aliquota di base della Tasi (cioè della tassa sui servizi indivisibili della casa) dovrebbe essere fissata all'1 per mille.Sintesi presa da L'Unità on Line del 14-10-2013