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Incentivi per assunzioni di ultracinquantenni e donne.
17/02/2014
La legge n. 92 del 2012, e segnatamente l'art. 4, commi 8-11, individua i criteri per elargire contributi alle imprese che assumano lavoratori ultracinquantenni e donne di qualsiasi età. Dal 1 gennaio 2013 i lavoratori ultracinquantenni e disoccupati da oltre 12 mesi, e donne di qualsiasi età, prive di impiego da almeno 6 mesi, hanno diritto alla riduzione del 50% della contribuzione a carico del datore di lavoro per un periodo di 18 mesi dalla data di assunzione, qualora l'assunzione sia a tempo indeterminato. Le imprese non devono essere impresa in difficoltà (come definita dal regolamento(CE) 800/2008)e non devono avere a carico provvedimenti definitivi per illeciti penali o amministrativi in materia di tutela delle condizioni di lavoro. Una disposizione che rientra nel quadro normativo di alleggerire le condizioni lavorative di persone ultracinquantenni che, a causa dell'età, stentano e ritrovare un nuovo lavoro, e delle donne, tradizionalmente svantaggiate nel mercato del lavoro, che in qualsiasi età possono essere destinatarie di incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Da un lato, quindi, l'attenzione verso categorie svantaggiate e dall'altra una nuova valorizzazione del lavoro a tempo indeterminato. La eccessiva precarietà, ovvero la flessibilità, ha prodotto incertezza nel futuro in qualsiasi età per uomini e donne, illudendo che la modifica delle regole del mercato del lavoro facilitasse l'occupazione. E' stato l'esatto contrario e i governi, anche quello che si va costituendo, devono pensare prima a creare le condizioni per nuovi posti di lavoro; successivamente possono razionalizzare o eliminare addirittura le oltre 40 forme di assunzione attualmente esistenti.
riceviamo dal dott,Mario Casale consulente di direzione e organizzazione del lavoro