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Me La faranno pagare, ma ho denunciato una Banca!
16/04/2014
Con un assegno di conto corrente di euro 180.00 sul quale è scritto: PAGATE A VISTA PER QUESTO ASSEGNO BANCARIO, mi reco presso la filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna /Carispaq di Tagliacozzo, di fianco al Comune, dove il conto corrente è radicato. Porgo l'assegno alla cassiera (di cui si ignora il nome perché ha rifiutato di dirlo) la quale mi guarda schifata e mi dice che gli assegni non si cambiano allo sportello. Ah no! - dico io - e dove li cambiate? In bagno, nello sgabuzzino, dove? No no proprio non li cambiamo. Io non ti conosco, non so se sei solvibile!" "E che ti importa se sono o no solvibile, mica lo devo pagare, lo devo incassare" Mentre, speranzosa cerco un mio documento, e spiego che comunque sono un editore, che anche il sindaco di Tagliacozzo mi conosce, a peggiorare la situazione arriva un altro tale qualificatosi semplicemente come vice direttore. Anche lui si rifiuta di dare il proprio nome (forse in questa grande setta non è dato conoscere gli adepti). Mi guarda con aria arrogante : "noi proprio non li cambiamo gli assegni allo sportello, lei è obbligata ad avere un conto sul quale versarlo, inoltre lei potrebbe darmi un documento falso o addirittura aver rubato l'assegno" "scusi e quando è uscita questa legge sul conto corrente obbligatorio? sull'assegno leggo "PAGATE A VISTA" non "OBBLIGATE A VERSARE SUL CONTO CORRENTE", quindi lei si sta appropriando indebitamente di denaro che non è della banca, la quale banca ha consegnato al correntista, di conseguenza, un titolo "truffa" poiché voi stessi non lo accettate per la funzione per cui è stato rilasciato ed emesso. Inoltre lei sta dando a me della truffatrice. Il vice direttore minaccia di denunciarmi perché sono arrogante. Lui minaccia. Io li ho denunciati. Tutti. Accompagnata dall'avvocato Gabriele Catarinacci, col supporto del Centro Giuridico del Cittadino, ho sporto denuncia presso il Comando dei Carabinieri di Avezzano, la Procura della Repubblica e il Comando Generale della Guardia di Finanza. Anche se ho la certezza che, più che pagarmi l'assegno allo sportello, me la faranno pagare. Rita Genovesi