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  • Premio Giustolisi è bene sapere che..

    21/12/2018

    SEZIONE ANPI MARSICA(AQ)

     

     

    Gli Amministratori dei Comuni dell’Associazione trentatre Martini di Capistrello, l’Anpi Marsi e l’Associazione vittime, nonché tutti i numerosi collaboratori del Premio Giustolisi -  in relazione all’articolo pubblicato sulla testata online  Marsicaweb in data 20 dicembre 2018 dal titolo “Premio Giustolisi da Capistrello al Senato,Fondazione scelta obbligata”rendono pubblica la nota prot n.8014 del 20/12/2018 a firma ANPI Marsica-Comune di Capistrello-Comune di Avezzano-Comune di Balsorano-Comune di Civiletta Roveto-Comune di San Vincenzo Valle Roveto-Comune di Luco dei Marsi.

     

    testo integrale lettera inviata a:

    • segreteriagabinettopresidente@senato.it 
    • giornalismodinchiesta@gmail.com
    • Giuseppe.dipangrazio@crabruzzo.it

     

    APRI IL FILE CHE SEGUE E LEGGI LA LETTERA dei Sindaci Marsicani e dell'ANPI Marsica

     

    UserFiles/File/prot_e%20lettera%20resituzione%20mat_giustolisi.pdf 

     

     

    Comune di Capistrello (AQ)Medaglia d'oro al merito civile

     

    ·         Medaglia d’oro al merito civile 

    Data del conferimento: 25/05/2004 

    Motivazione: 

    Piccolo centro della Marsica, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale fu oggetto della cieca ed efferata rappresaglia delle truppe tedesche in ritirata che trucidarono trentatre suoi concittadini inermi e fucilarono, dopo una straziante tortura, un giovane diciannovenne. Fulgido esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio.
    4 giugno 1944 – Capistrello (AQ).

     

    Comune di Avezzano (AQ)Medaglia d’argento al merito civile

     

     
     

    «Decreto del Presidente della Repubblica»
    — 21 giugno 1994[5][12]

     

     

    Medaglia d'argento al merito civile

     

    «Sotto l'infuriare dei bombardamenti e delle rappresaglie nemiche, che causavano gravissime perdite umane e materiali, conserva intatta la sua fede nella libertà e nei destini della Patria.»
    — 31 dicembre 1961[12]

    Il Comune si fregia del titolo di Città e della medaglia d'argento al valor civile concessa con D.P.R. 31.12.1961 'Per azioni compiute dal 1940 al 1945'.

     

     

    COMUNE DI BALSORANO(AQ)
     La consegna delle medaglie d’oro ai fratelli Bruno e Mario Durante conferita dal Presidente della Repubblica con Decreto Presidenziale del 23 gennaio 2013 e svoltasi in piazza Baldassarre del comune di Balsorano il giorno 06.07.2013
    I fratelli Mario e Bruno Durante, nel luglio 2013, sono stati insigniti dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’Oro al Valore Civile, su iniziativa di un Comitato promotore formato dall’ANPI Marsica e dall’Associazione culturali “Liri”.
     

     Se i fratelli Durante avessero parlato, Meta avrebbe fatto la fine di Marzabotto,lo storico Giovanni  De Blasis ha fatto anche i nomi degli aguzzini, tra cui tre italiani, ma nessuno di loro ha pagato. «Attribuendo la medaglia d'oro a Mario e Bruno Durante, il Paese compie un atto di riparazione verso la loro famiglia», ha sottolineato il presidente dell'associazione "Il Liri", il generale Mauro Rai, che, insieme al presidente dell'Anpi marsicana, Antonio Rosini, si è battuto, con l'aiuto dell'ex presidente del Senato, Franco Marini, per l'alto riconoscimento ai due martiri da parte del presidente Napolitano. La cerimonia della consegna ha avuto due momenti: a Meta e a Balsorano, dove i fratelli Durante erano nati. Gli ospiti sono stati accolti dai sindaci Raffaelino Tolli e Mauro Tordone. Ad apporre le due medaglie al gonfalone del Comune di Balsorano, il prefetto Francesco Alecci, che si è detto «orgoglioso di partecipare all'evento. Mi riconosco nei valori che l'Anpi rappresenta e spero, con le mie azioni, di esserne degno». Presenti alla cerimonia Bruna Maria e Federico, figli di Faustino, diventato un celebre anatomopatologo, il poeta Romolo Liberale, sindaci ed esponenti delle istituzioni locali e regionali.
     
     

     

    Morrea frazione di San Vincenzo Valle Roveto
    Giuseppe TESTA Nato a morrea fraz. San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila) nel 1924, fucilato a Fontanelle di Alvito (Frosinone) l'11 maggio 1944, geometra, 
     
    «Giovane ardente di alti sentimenti di amor Patrio, abbracciava con entusiasmo la causa dei partigiani, costituendo nel suo paese un comitato per l’assistenza dei prigionieri di guerra alleati e dei militari italiani sbandati. Arrestato per vile delazione di un militare tedesco, fintosi inglese, non svelava, malgrado torture e minacce, l’organizzazione clandestina e il luogo dove era occultato un soldato alleato. Processato da un tribunale tedesco, benché promessagli salva la vita se avesse parlato, preferiva la morte. Dinanzi al plotone di esecuzione, con virile fermezza offriva la sua nobile e giovane vita per la libertà della Patria.»
    — Morrea, settembre 1943 - Alvito (Frosinone), 11 maggio 1944[1].
     

     

    Morrea frazione di San Vincenzo Valle Roveto
    Carabiniere Franco Corradi, Medaglia d’Oro al valor civile. 
    MEDAGLIA D'ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA
    Data concessione: D.P.R. 19 maggio 1971
    Data e luogo di nascita: San Vincenzo Valle Roveto, L'Aquila, Abruzzi, 4 marzo 1943 
    Data e luogo di morte: Fumane, Verona, 25 luglio 1970
    Data e luogo evento: Fumane (Verona), 25 luglio 1970
    Nel corso delle operazioni per la cattura di un pericoloso squilibrato armato, non esitava, incurante del mortale rischio, ad abbandonare un provvisorio riparo, per accorrere in soccorso di un collega ferito. Raggiunto, a sua volta, da un colpo d'arma da fuoco, sacrificava la propria giovane vita nel generoso impulso a1truistico. Mirabi1e esempio di eccezionale coraggio e di elevato spirito di umana solidarietà

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    • 22/12/2018 | 12:00

      Antonio ha scritto:

      Non ci sono parole per descrtivere l'efferratezza , la crudeltà e vi sono altre centinaia di parole per descriverla . . .Gente inerme , indifesa ( donne , bambini , anziani ) fu uccisa come animali al mattatoio : un colpo alla nuca e giù nella fossa . Nel '43 , diociottenne , - fondato il Governo di Salò , nel Nord giravano a coppia repubblichini e nazisti de per sfortuna mia, mi trovavo in provincia di Torini , capitai in un rastrellamento e messo al muro con altri quindici giovani , in attesa di essere fucilati dai repubblichini , prendendoci per ' partigiani ' ; ma fu proprio l'arrivo dei partigiani dalle montagne vicine che ci salvarono .