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Avezzano -Collegiata di San Bartolomeo,non ho aggettivi per definire lo stato di abbandono in cui versa.
01/09/2019
la foto è del 15-gennaio 2020 -la lettera al commissario prefettiziuo del 1 settembre 2019
Signor Commissario la collegiata di San Bartolomeo era il principale edificio religioso di Avezzano, la chiesa andò completamente distrutta a seguito del terremoto della Marsica del 13 gennaio 1915.,un simbolo del passato per la nostra città.
Lo stato di abbandono sta superando la decenza e sono infastidito ed anche offeso su come uno dei nostri più importanti monumenti è custodito..
Non le invio foto ,esse renderebbero un danno di immagine ancora maggiore alla nostra città,ma le chiedo di andare a visitare questo luogo e capirà.
Le chiedo inoltre di sapere quale il settore che deve occuparsene ed il nome del dipendente comunale al quale devo rivolgermi nel futuro ,per cortesia risposta scritta,La ringrazio
intervista del 15 gennaio 2020
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02/09/2019 | 12:00
Antonio ha scritto:
Altro guaio grosso in vista per il nostro caro e sempre attento e vigile Di Bastiano . Qualche cosa che onorava la città una volta e che il tempo e l'incuria di chi se ne dovrebbe occupare , ha perso tutto il suo valore . E questo lo ha anche offeso , vista la gravità del caso e il poco, o nullo impegno di chi di dovere ..
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17/01/2020 | 12:00
Antronio ha scritto:
17 gennaio , festa di sant'Antonio Abate - mi onoro di questo nome . Ricordo gli anni trenta, da ragazzo , ricordo la grande festa in fondo a san Nicola, alla chiesetta di sant'antonio Abate, dove venivano benedetti tutti gli animali presenti e ne erano veramente tanti . Un pastore di via Napoli, portava tutto il suo gregge- circa 30 pecore compresi gli agnelli e qualche montone o ariete . A parte n la festadi sant'Antonio e - degli animali - seguendo il nostro direttore Di Bastiano , ci occupiamo, ancora una volta dellamancanza di decoro di quella zona , il centro storico di 105 anni fa , la piazza di San Bartolomeo, davanti la chiesa , c'è sporcizia e incuria dalla parte di chi se ne dovrebbe occupoare . E' quella zona più cara ai parenti ancora rimasti delle vittime del terremoto . Un luogo sacro abbandonato all'incuria e alla vergogna e offende il decoro della nuova città di Avezzano , che ricorda quel triste evento . Ma , oggi , il passato si dimentica facilmente . Chi dimentica il passato, commette gli stessi errori . Quella zona oggi è da compiangere . ieri era amata e rispettata .