Il parco T-rex chiuso costa 3.900 euro al mese
Nuova delibera per la vigilanza dell’area dei dinosauri. Di Bastiano (Centro giuridico): fare chiarezza
«Qui», afferma Di Bastiano, «si continuano a spendere soldi per il servizio di sorveglianza del nuovo parco, mentre si prende tempo per l’apertura ipotizzata due mesi fa. Sarebbe ora che qualcuno dica ai cittadini quali sono le reali difficoltà, nonché a chi e con quale formula verrà affidata la gestione? Quanto costerà alla comunità e quando i bambini potranno varcare i cancelli d’ingresso del parco?».
Sono mesi, infatti, che le attrazioni preistoriche, il tirannosauro Rex (lungo 18 metri e alto 7), il triceratopo (lungo 7,5 metri alto 2,6), un uovo di dinosauro e un coccodrillo (lunghezza 3,5 metri) donati alla città da Berto Savina, l’imprenditore titolare dell'Italsav srl, azienda che opera sul mercato internazionale di import-export, piazzate nell’area del parco periurbano sulla strada Panoramica – 1.900 metri quadrati immersi nel verde – attirano bambini, ma al momento gli oggetti del desiderio possono essere solo osservati da lontano.
Sembra che uno dei problemi, oltre al sistema di gestione, sia il mancato riconoscimento del debito fuori bilancio, da tempo in attesa del pass finale.
«È tempo di fare finalmente chiarezza», conclude Di Bastiano, «sulle tante questioni appese, non si può continuare a pagare all’infinito per il controllo del parco chiuso».
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