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  • Avezzano Spesi ad oggi circa 10.000 euro per guardiania ,120.000 per predisporre l' area per collocarci le attrazioni preistoriche donate da un imprnditore di Avezzano-

     

    a seguire l'articolo del Centro del 10-09-2019 a seguito di una mia nota-
     

     

     

    Il parco T-rex chiuso costa 3.900 euro al mese 

    Nuova delibera per la vigilanza dell’area dei dinosauri. Di Bastiano (Centro giuridico): fare chiarezza

     
     
    AVEZZANO. Volti sempre più delusi ai cancelli del parco del tirannosauro sulla Panoramica, dove quella che doveva essere l’attrazione dell’estate è ancora inaccessibile per i bambini. E chissà fino a quando. A pochi giorni dalla riapertura delle scuole e a due mesi esatti dall’apertura programmata dall’ex sindaco Gabriele De Angelis, prima della caduta anticipata dell’amministrazione comunale, il parco del tirannosauro, costato oltre 120mila euro alla collettività, continua a bruciare risorse per il servizio di sorveglianza (otto ore al giorno). Augusto Di Bastiano, presidente del Centro giuridico del cittadino, dopo la nuova proroga alla Trust security per la vigilanza (altri 34 giorni per un costo di 3.904 euro) rialza il coperchio delle spese e rilancia una serie di interrogativi all’indirizzo dei vertici del Comune, dove oltre al commissario prefettizio, Mauro Passerotti, operano due sub commissari, Maria Assunta Rosa e Natalino Carusi e un capo di gabinetto, Vincenzo Baldassarre.
    «Qui», afferma Di Bastiano, «si continuano a spendere soldi per il servizio di sorveglianza del nuovo parco, mentre si prende tempo per l’apertura ipotizzata due mesi fa. Sarebbe ora che qualcuno dica ai cittadini quali sono le reali difficoltà, nonché a chi e con quale formula verrà affidata la gestione? Quanto costerà alla comunità e quando i bambini potranno varcare i cancelli d’ingresso del parco?».
    Sono mesi, infatti, che le attrazioni preistoriche, il tirannosauro Rex (lungo 18 metri e alto 7), il triceratopo (lungo 7,5 metri alto 2,6), un uovo di dinosauro e un coccodrillo (lunghezza 3,5 metri) donati alla città da Berto Savina, l’imprenditore titolare dell'Italsav srl, azienda che opera sul mercato internazionale di import-export, piazzate nell’area del parco periurbano sulla strada Panoramica – 1.900 metri quadrati immersi nel verde – attirano bambini, ma al momento gli oggetti del desiderio possono essere solo osservati da lontano.
    Sembra che uno dei problemi, oltre al sistema di gestione, sia il mancato riconoscimento del debito fuori bilancio, da tempo in attesa del pass finale.
    «È tempo di fare finalmente chiarezza», conclude Di Bastiano, «sulle tante questioni appese, non si può continuare a pagare all’infinito per il controllo del parco chiuso».
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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    • 11/09/2019 | 12:00

      Antonio ha scritto:

      Un vero peccato per i bambini che da mesi aspettavano e che non p ossono entrare nel loro ' Paradiso ' ancora chiuso e non si sa perché . Con i politici e gli amministratori non si sa mai cosa succede e perché succede , chi è responsbile e chi se ne deve occupare . Tutti hanno da fare diversamente . Per i cittadini ... il tempo è infinito ... per chi comando tutto fila liscio com l'olio - extravergine - Il Parco è chiuso e si doveva aprire un paio di mesi fa - si perdono soldi per incuria - e i bambini guardano da lontano là dentro come un miraggio e si pensa al dinosauro - il lucertolone gigante - . Per il momento i bambini giocano con le lucertoline che corrono lungo i muri e tra l'erba ...