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Fase 2,la gestione dei figli fino alla riapertura delle scuole
09/05/2020
foto-https://www.blitzquotidiano.it/
Commissario Prefettizio Città di Avezzano
Dott. Mauro Passerotti
Oggetto: Fase 2,la gestione dei figli fino alla riapertura delle scuole
Signor commissario il nostro comune sta rispondendo passo passo a tutte le necessità che si presentano per la popolazione e noi cittadini stiamo facendo altrettanto collaborando al massimo,ma le problematiche che Lei si trova ad affrontare quotidianamente sono molteplici ,ma indispensabili per la ripartenza sociale ed economica della nostra Comunità.
E’ ora di pensare a spazi pubblici ad accesso contingentato e centri estivi da riorganizzare in base al distanziamento sociale e alle norme di prevenzione sanitaria.
Le famiglie si sono sostituite al sistema educativo e sono in grosso affanno, la ministra alle Pari opportunità e Famiglia, Elena Bonetti, ha chiesto al governo di garantire il diritto all'attività motoria e ludica ai figli da zero a diciotto anni.
Le scuole non riapriranno che in settembre, nel frattempo bisogna pensare a uno scenario nuovo per attività all’aria aperta, una rete ludica –educativa per attività che portino i nostri ragazzi fuori dal contesto familiare per alcune ore al giorno.
Il comune con le scuole in primis, con il sostegno delle associazioni che nel passato sono state impegnate nelle attività estive si attivi fin da subito a porre in essere modalità per sperimentare gli spazi estivi ed i centri estivi e per usare gli spazi pubblici con accessi contingentati perché non possiamo immaginare che i bambini e gli adolescenti restino esclusi da quello che dovrebbe essere la ripartenza del quotidiano.
Le scelte organizzative andranno fatte compatibilmente con i dati epidemiologici e medici, le attività all’aria aperta, diverse in base all’età e al territorio, con piccoli gruppi, questo si può fare e sarà un anticipo di quello che potrebbe essere il ritorno a scuola, i ragazzi ne hanno bisogno cosi come pure le famiglie.
Il comune deve attivarsi perche servono maggiori spazi e più personale per garantire le attività in sicurezza, rispetto agli scorsi anni.
ll comitato tecnico scientifico del Governo sta individuando le linee guida e i protocolli per far partire i centri estivi, sicuramente a bambini e operatori verrà misura la febbre e dovranno lavarsi le mani in fontanelle e lavandini posti all'ingresso di cortili, oratori, spazi gioco, giardini e ludoteche.
Di lavoro ce n’è tanto, ma la città ha quasi tutte le scuole nuove e moderne con ampi cortili e giardini, abbiamo molti centri sportivi, abbiamo oratori e tutto ciò va messo in rete perché sarà necessario per recuperare la dimensione della socialità. Avezzano lì 9/5/2020 Augusto Di Bastiano
P.S.
Il comune di Venezia già si è attivato dal 10 di aprile ed espletato tutti gli atti amministrativi per avviare l’organizzazione delle attività ludiche per l’estate 2020