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PICCOLE IDEE, PICCOLA REGIONE E PICCOLO CRAB
18/09/2015
Nota di Mario Casale e Augusto Di Bastiano
membri del circolo pd di Avezzano(AQ)
Delusi e anche amareggiati dalle indicazioni emerse dall'assemblea “aperta”, svoltasi al Crab con la presenza dell'assessore regionale Pepe e il sindaco di Avezzano Di Pangrazio.
In sostanza si cercano 450 mila euro per cercare di pagare almeno parte dei sette mesi arretrati di stipendi ai dipendenti e far ripartire il centro di ricerca. In attesa di una multinazionale che sembra interessata ad utilizzare le competenze del Crab nell'ambito del progetto Marsica.
Per il resto...nulla.
A parole la volontà della giunta regionale vuole valorizzare e rilanciare il centro di ricerca, nell'ambito di una prospettiva di sviluppo incentrata sulla ricerca e l'innovazione. Nei fatti nulla di tutto ciò si verifica.
Dopo l'affrettata e di fatto ingiustificata messa in liquidazione dell'ente, di cui abbiamo chiesto conto per l'immediata uscita da una fase che prelude alla chiusura, in più occasioni abbiamo sollecitato l'assessore regionale e l'intera giunta a realizzare una legge regionale sulla ricerca e innovazione, in discussione da tanti anni e mai realizzata in Abruzzo.
Dal 2005 in regione sono depositate proposte di legge al riguardo, senza alcuna decisione di merito e, purtroppo, senza alcuna differenza tra l'attuale cosiddetto centro sinistra e il centro destra.
Forse il vero problema consiste nella carenza culturale degli amministratori regionali che spesso pensano risolvere i problemi caso per caso, come consigliato anche dall'assessore Pepe in assemblea, senza una strategia complessiva sulla ricerca e l'innovazione.
Sembra tramontata anche l'iniziale proposta di un centro di ricerca unico regionale, che tanto ha fatto discutere ma , appunto, ha fatto solo discutere senza alcun risultato.
Una legge regionale al riguardo non solo farebbe recuperare un ritardo imperdonabile alla regione, probabilmente l'unica regione in Italia a non avere una legge in materia, sul terreno dello sviluppo e della ricerca, ma metterebbe in condizione di maggiore competitività soprattutto le piccole imprese, impossibilitate spesso a innovare ed a ottenere i trasferimenti tecnologici importanti.
Riteniamo essenziale un provvedimento complessivo di riordino in tempi rapidi, per evitare che ritardi, errori e superficialità pregiudichino definitivamente la salvaguardia e risorse eccellenti come quelle presenti nel CRAB, risorse preziose per l'intera Marsica e per l'Abruzzo.
I tempi sono fondamentali per la qualità della vita delle persone da sette mesi senza stipendio, oltre che per raggiungere l'obiettivo del rilancio del Crab.
settembre 2015