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Avezzano: Le donne aventi diritto al voto sono ben 1397 in più degli uomini.
03/10/2018
I dati li apprendiamo dalla REVISIONE DINAMICA STRAORDINARIA DELLE LISTE ELETTORALI (Artt. 29 e 32 del T.U. 20 marzo 1967, n.223 e successive modificazioni) VERBALE n. 23 del 24 settembre 2018
La commissione elettorale del comune di Avezzano nella seduta del 24settembre 2018 ha aggiornato le liste elettorali con la cancellazione di n° 2 uomini e di n° 7 donne, in conseguenza di morte (art.32, n.1), perdita della cittadinanza (art.32, n.2), perdita del diritto elettorale (art.32, n.3), trasferimento della residenza in altro Comune (art.32 n.4)
La commissione ha ritenuto di dover procedere alla revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali, generali e sezionali, relativamente alle variazioni da apportare alle stesse, essendo stati attivati da alcuni comuni in cui si svolgeranno le consultazioni, in conformità delle norme contenute negli articoli 29 (ultimo comma), 32 e successive modificazioni del T.U. citato e, in particolare, in ordine alle cancellazioni per trasferimento di residenza in altro Comune;
Conseguentemente alle modifiche apportate sono aggiornati anche i quarantotto seggi elettorali presenti nella città di Avezzano.
In questa revisione non è stato aggiunto nessun nuovo elettore ,cosa che avverrà sicuramente in prossimità delle prossime Elezioni Europee.
La commissione da atto che, a seguito delle cancellazioni e delle iscrizioni apportate con la prima tornata, le liste generali vengono a constare come segue:
UOMINI
DONNE
TOTALI
SITUAZIONE PRECEDENTE
16.420
17.822
34.242
Cancellati
2
7
9
Restano iscritti
16.418
17.815
34.233
24/9/2018
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22/10/2018 | 12:00
Antoniio ha scritto:
La donna nel passato è stata sempre maltrattata e poco considerata anche se era più intelkligente di tanti uomini che la ritenevano un ' gingillo ' . E Victor Hugo , il ,padre dei miserabili , in una sua 'piece ' - La roi s'amuse - scrisse che era " mobile qual piuma al vento /muta d'accento e di pensuer . Ci volle una seconda guerra mondiale per bruciare quelle velleità mascoline e riconoscere alla donna il suo valore , la sua intelligenza e soprattutto la sua posizione di sposa e di madre . Aveva più diritto - dell'uomo dominante - di votare per il suo Paese . e, finalmente, con noi uomini , le donne che ne avevano diritto - maggiorenne - il 2 giugno del 1946 , votarono il Referendum e furono loro a far vincere la - Repubblica - e nel 1948 per la formazione del nuovo Governo Democratico . . .